È al centro del dibattito il futuro del Castello Svevo di Vieste, una gemma storica situata nel centro di Vieste, a picco sul mare. Una lettera d’intenti programmatica verrà firmata a breve, delineando una collaborazione tra la Marina Militare, la Regione Puglia, il Comune di Vieste e Difesa Servizi S.p.A., l’ente responsabile della valorizzazione del patrimonio del Ministero della Difesa.
Il Castello Svevo di Vieste, con la sua posizione predominante sulla scogliera sovrastante la spiaggia della Scialara, è un luogo di grande importanza storica e culturale. La sua costruzione risale all’XI secolo, a opera del conte Roberto Drengot, e nel corso dei secoli ha subito numerosi danni e rifacimenti. Il più notevole di questi fu il rifacimento da parte di Federico II nel 1242, che ha contribuito a conferirgli il nome di “Castello Svevo”.
Il castello, pur essendo una sede militare, è noto per la sua bellezza esterna e le viste panoramiche mozzafiato che offre. Tuttavia, a causa del suo uso militare, l’accesso al pubblico è limitato e avviene solo durante determinati eventi.
Il progetto di collaborazione tra le istituzioni mira a cambiare ciò, favorendo il recupero delle aree militari non più necessarie alla funzionalità militare e rendendole accessibili al pubblico. Questo progetto s’inserisce nel quadro di un’ampia iniziativa del Ministero della Difesa, che intende valorizzare le sue proprietà inutilizzate tramite la società in house Difesa Servizi S.p.A.
La valorizzazione del Castello Svevo di Vieste rappresenta un importante passo avanti non solo per la promozione del patrimonio storico e culturale della Regione Puglia, ma anche per lo sviluppo del turismo locale, contribuendo inoltre al recupero e alla riconversione di importanti aree militari. Con il giusto mix di conservazione storica e innovazione, il Castello Svevo è destinato a diventare un fiore all’occhiello della Regione Puglia, unendo il suo passato militare ad un futuro culturale e turistico.
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