Il Gargano è un territorio che conserva le tracce di un passato medievale affascinante e misterioso. Durante il Medioevo, fu teatro di battaglie, pellegrinaggi e scambi culturali, lasciando in eredità borghi fortificati, castelli imponenti e santuari ricchi di storia. Oggi, camminare tra le sue strade significa intraprendere un viaggio nel tempo, alla scoperta di un patrimonio storico unico.
Il Gargano nel medioevo: i luoghi simbolo
Vieste: “La sperduta”
Nel Medioevo, Vieste fu un importante centro strategico e commerciale. Il suo centro storico, Vieste Vecchia, conserva ancora oggi il fascino di quell’epoca con i suoi vicoli stretti e le case bianche affacciate sul mare.
A dominare la città, il possente Castello Svevo, costruito nel XI secolo e successivamente ampliato da Federico II di Svevia nel XIII secolo, testimonia il passato militare di Vieste. Il castello, insieme alle numerose torri costiere, serviva a proteggere la città dalle incursioni saracene che minacciavano la costa.
Monte Sant’Angelo: Un Sito UNESCO tra Fede e Potere
Monte Sant’Angelo è uno dei luoghi medievali più importanti del Gargano, noto per il suo celebre Santuario di San Michele Arcangelo. Questo santuario, scavato nella roccia, è uno dei più antichi luoghi di culto cristiani in Europa e fa parte del sito UNESCO “Longobardi in Italia: i luoghi del potere (568-774 d.C.)”.
Durante il dominio dei Longobardi, il santuario divenne un fondamentale centro di pellegrinaggio e simbolo della loro devozione a San Michele Arcangelo, considerato il santo guerriero per eccellenza. I pellegrini provenienti da tutta Europa percorrevano le vie della Via Francigena per venerare l’Arcangelo, rafforzando il legame tra spiritualità e potere politico.
Questo luogo sacro era anche uno dei punti della linea Micaelica, un percorso devozionale dedicato a San Michele Arcangelo.
Il “cammino dell’Angelo” , che seguendo una misteriosa linea retta che attraversa l’Europa, passando per luoghi sacri come il Monte Saint-Michel in Francia e la Sacra di San Michele in Piemonte, giungeva fino al Gargano e al monte Carmelo in Palestina. Questo itinerario spirituale era percorso da pellegrini, crociati e cavalieri che si affidavano alla protezione di San Michele prima di partire per la Terra Santa.
Monte Sant’Angelo conserva ancora il suo castello normanno-svevo, che fu ampliato proprio dai Longobardi e successivamente da Federico II, diventando un baluardo di difesa e controllo strategico.
Vico del Gargano: Il Borgo dell’Amore
Oltre i boschi della Foresta Umbra si nasconde Vico del Gargano, uno dei borghi medievali meglio conservati. Il suo centro storico è un intreccio di vicoli, archi e scalinate, tra cui il celebre vicolo del Bacio, simbolo di romanticismo e tradizione. Il borgo era protetto dal Castello Normanno, che dominava il paese e garantiva la difesa contro gli invasori.
L’Abbazia di Santa Maria di Pulsano
Non lontano da Monte Sant’Angelo, sorge l’antica Abbazia di Santa Maria di Pulsano, costruita nel 591 sui resti di un tempio pagano dedicato a Calcante. Nel 1129, grazie a San Giovanni da Matera e alla sua Congregazione Pulsanense, l’abbazia tornò a splendere, diventando sede dell’Ordine dei Poveri Eremiti Pulsanesi.
Grazie alla sua posizione isolata e silenziosa, attrasse numerosi monaci ed eremiti che, nel corso dei secoli, hanno scavato nelle rocce circostanti oltre 20 eremi, oggi parte del suggestivo Parco degli Eremi di Pulsano, simbolo di un legame profondo tra spiritualità e natura.
Manfredonia: La Porta del Gargano Svevo
Fondata nel XIII secolo da Manfredi di Svevia, figlio di Federico II, Manfredonia nasce come centro strategico e commerciale per controllare il Golfo e le rotte marittime. Il cuore medievale della città è rappresentato dal possente Castello Svevo-Angioino, costruito per difendere la città dagli attacchi nemici.
Manfredonia divenne un importante snodo grazie alla sua posizione costiera e ai suoi porti. L’influenza sveva è ancora oggi visibile nelle mura del castello e nelle strade del centro storico, che raccontano di un passato glorioso e strategico.
Altri straordinari esempi di architettura religiosa medievale nel Gargano sono l’Abbazia di San Leonardo di Siponto e l’Abbazia di Santa Maria di Siponto, entrambe situate nei pressi di Manfredonia.
L’Abbazia di San Leonardo di Siponto, fondata tra l’XI e il XII secolo, è un magnifico esempio di architettura romanica pugliese, celebre per la sua straordinaria facciata decorata e per un fenomeno unico: ogni anno, il 21 giugno, un raggio di sole attraversa un foro nella cupola illuminando perfettamente il centro della navata.
Non meno affascinante è la Basilica di Santa Maria Maggiore di Siponto, costruita nel XII secolo nei pressi dei resti di un’antica basilica paleocristiana.
Il parco archeologico è stato valorizzato dall’imponente installazione artistica dell’artista contemporaneo Edoardo Tresoldi che ricostruisce in rete metallica la struttura originaria della basilica paleocristiana. L’opera si integra perfettamente con i resti archeologici, creando un dialogo tra passato e presente.
Peschici: il castello a picco sul mare
Tra i borghi medievali del Gargano, Peschici si distingue per la sua posizione spettacolare, arroccata su una falesia che domina l’Adriatico. Questa città fu fondata dal popolo Slavo degli Schiavoni, chiamati dall’Imperatore Ottone I per liberare il Gargano dai Saraceni. intorno all’anno 970 d. C.
Il simbolo di Peschici è il suo Castello Normanno, costruito proprio per sorvegliare il mare e proteggere il territorio. La fortezza, con le sue mura robuste e le torri di guardia, fu parte integrante del sistema difensivo garganico, collegato visivamente alle numerose torri costiere.
Il centro storico di Peschici conserva intatto il fascino medievale con i suoi stretti vicoli, archi in pietra e case bianche abbarbicate sulla roccia. Qui si respira ancora l’atmosfera di un tempo, tra tradizioni marinare e antiche leggende.
A pochi chilometri da Peschici, immersa nella natura incontaminata del Gargano, sorge l’antica Abbazia di Santa Maria di Kalena, uno dei monumenti religiosi più antichi e affascinanti di tutta la Puglia. Le sue origini risalgono almeno all’VIII secolo, anche se alcune fonti suggeriscono che il complesso possa essere stato fondato addirittura nel VI secolo dai monaci benedettini.
L’Abbazia di Monte Sacro
Sulle alture del Gargano, immersa nei boschi tra Mattinata e Monte Sant’Angelo, si trova l’antica Abbazia della Santissima Trinità di Monte Sacro. Fondata nell’XI secolo dai monaci benedettini, sorge sui resti di un antico tempio pagano dedicato a Giove Dodoneo.
Questo luogo sacro fu un importante centro spirituale medievale, frequentato da monaci e pellegrini in cerca di raccoglimento. Oggi, i ruderi dell’abbazia emergono in uno scenario naturale mozzafiato, simbolo della fusione tra spiritualità e natura.
L’Abbazia di Santa Maria a Mare alle Isole Tremiti
Anche le remote isole Tremiti custodiscono un gioiello medievale: l’Abbazia di Santa Maria a Mare sull’isola di San Nicola. Fondata tra il 1045 e il 1055 dai monaci benedettini di Montecassino, l’abbazia era non solo un luogo di culto ma anche una fortezza difensiva, essenziale per proteggere l’arcipelago dagli attacchi dei pirati. La chiesa romanica e le sue mura fortificate raccontano ancora oggi storie di fede e resistenza.
La Vita Quotidiana nel Gargano Medievale
La vita nel Gargano medievale era scandita dai ritmi della natura e dalla presenza delle istituzioni religiose e feudali. I piccoli borghi vivevano di agricoltura, pesca e pastorizia.
Le relazioni tra i vari centri erano garantite da mulattiere e antiche vie che collegavano i paesi dell’entroterra con la costa.
Le comunità erano spesso minacciate da invasioni e incursioni di pirati, specialmente durante il periodo delle scorrerie saracene. Questo portò alla costruzione di torri di avvistamento, alcune delle quali ancora oggi si ergono maestose lungo la costa garganica.
Un Patrimonio Medievale da Scoprire
Visitare il Gargano medievale significa immergersi in un territorio ricco di storia, dove ogni pietra racconta di cavalieri, monaci, pellegrini e leggende. I borghi, i castelli e i santuari sono testimoni di un passato glorioso, che ha contribuito a forgiare l’identità di questa terra unica. Un viaggio nel tempo, alla scoperta di un patrimonio storico e culturale che continua a vivere nel cuore del Gargano.